Lettera del Presidente di AMA e Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi
" Durante la mia infanzia e adolescenza, nutrite dalla musica, il mondo dei suoni è stato per me la rivelazione di un lato essenziale della realtà, un'espressione immediata dell'essere del mondo e come tale di grande importanza nella mia formazione spirituale.
La mia successiva esperienza come madre di tre splendidi figli musicisti e come didatta di uno strumento musicale, oltre ad avere apportato un incredibile arricchimento alla mia esistenza, mi ha condotto a maturare la convinzione che il destino di ogni bambino è nelle mani dei suoi genitori.
Alla luce di questa esperienza, ormai più che ventennale, il mio interesse si è quindi indirizzato al pensiero e agli scritti dei grandi pensatori, filosofi e psicologi che si sono dedicati allo studio dell'apprendimento dei bambini in tenera età. Tutto questo ha contribuito a farmi elaborare la convinzione che i primissimi anni di vita, dalla presenza del bambino nel ventre materno fino ai 6 anni di età, siano fondamentali per lo sviluppo dell’individuo.
Da questa prospettiva penso che avvicinarsi al mondo della musica non significhi semplicemente sviluppare innumerevoli capacità e abilità tecniche o acquisire un nuovo linguaggio con cui comunicare: sono infatti persuasa che l’opportunità di crescere in un ambiente musicale porga al bambino l’occasione per ricevere quell'illuminazione spirituale che solo l'arte può offrire permettendogli di accrescere la sua sensibilità e di sviluppare tutte quelle qualità che contribuiscono a renderlo libero.
L'obiettivo dell'Accademia è di diffondere il più possibile questo messaggio ai bambini e alle loro famiglie, in un momento storico in cui le sollecitazioni del mondo multimediale lasciano sempre meno spazio alla sfera creativa ed emozionale e noi sembriamo perdere di vista importanti valori umani. "
Simona Marchesi
Presidente Fondatore di AMA - Accademia Musicale Amadeus
Presidente Fondazione Gualtiero Marchesi
LA FILOSOFIA DELL'ACCADEMIA
L’Accademia viene fondata da Simona Marchesi nel 2005 col desiderio di trasmettere ai giovani una fantastica eredità culturale altamente formativa educandoli attraverso la musica.
la Musica è un mezzo espressivo profondo, è inoltre un linguaggio e come tale un importante mezzo di comunicazione, capace di formare esseri armoniosi ma anche di sviluppare una serie di capacità che nessuna altra disciplina può costruire allo stesso modo.
La formazione dell'individuo avviene nei primissimi anni di vita, da 0 a 6 anni, periodo affascinante in cui si delinea la struttura fisica e mentale dell'essere umano e in cui la capacitá creativa e le potenzialitá intellettive sono enormi quindi o fioriscono o vengono inibite. In lui è presente un talento che non è innato e che va stimolato; le sue abilitá dipendono dagli stimoli che gli vengono forniti in ambiente adeguato, armonioso quale per es. quello della famiglia. Tra i personaggi che più hanno influenzato la mia formazione possiamo accennare pensatori,psicologi e pedagogisti quali R. Steiner, M. Montessori, A. Ferriere, G. Doman, J. Sloboda, e più specificatamente nel campo didattico-musicale la figura di M° Shiniki Suzuki , i quali hanno basato le loro metodologie proprio sulle discipline della musica, lo sviluppo del talento e in età precoce.
Principalmente M. Suzuki ,sul quale metodo si improntano le basi dei nostri laboratori, aveva compreso che proprio "l'imitazione" è alla base del processo di apprendimento umano nei primi stadi della vita e, attraverso il metodo che egli chiamò "della lingua madre", dimostrò che tutto poteva essere insegnato ad un bambino con lo stesso procedimento, tanto più la musica, sulla base di tre modalitá: ascolto, imitazione e ripetizione, in modo giocoso in un ambiente armonioso quale la famiglia, dove i genitori assumono il ruolo fondamentale di collaboratori attivi creando una relazione molto speciale con il proprio figlio. Educare al talento significa quindi leggere il significato etimologico del termine educere prima di tutto come "allevare, nutrire e condurre.
IL TALENTO non è quindi qualcosa di innato, ma va coltivato attraverso continue sollecitazioni e stimoli.
È senza dubbio un percorso disciplinare molto importante attraverso il quale si costruisce il carattere, si coltivano il buon gusto e il senso estetico, affinando così una sensibilitá che permetta di arricchire la propria cultura.
Una bella frase di Platone afferma che "la musica non deve mirare al puro divertimento, ma a formare armoniosamente la personalitá dei cittadini".